MEDITAZIONE CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA (311-310) La provvidenza e lo scandalo del male
311 Gli angeli e gli uomini, creature intelligenti e libere, devono camminare verso il loro destino ultimo per una libera scelta e un amore di preferenza. Essi possono, quindi, deviare. In realtà, hanno peccato. È così che nel mondo è entrato il male morale, incommensurabilmente più grave del male fisico. Dio non è in alcun modo, né direttamente né indirettamente, la causa del male morale. Però, rispettando la libertà della sua creatura, lo permette e, misteriosamente, sa trarne il bene:
«Infatti Dio onnipotente [...], essendo supremamente buono, non permetterebbe mai che un qualsiasi male esistesse nelle sue opere, se non fosse sufficientemente potente e buono da trarre dal male stesso il bene».
312 Così, col tempo, si può scoprire che Dio, nella sua provvidenza onnipotente, può trarre un bene dalle conseguenze di un male, anche morale, causato dalle sue creature: «Non siete stati voi a mandarmi qui, ma Dio. [...] Se voi avete pensato del male contro di me, Dio ha pensato di farlo servire a un bene [...] per far vivere un popolo numeroso» (Gn 45,8; 50,20). Dal più grande male morale che mai sia stato commesso, il rifiuto e l'uccisione del Figlio di Dio, causata dal peccato di tutti gli uomini, Dio, con la sovrabbondanza della sua grazia, ha tratto i più grandi beni: la glorificazione di Cristo e la nostra redenzione. Con ciò, però, il male non diventa un bene.
313 «Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (Rm 8,28). La testimonianza dei santi non cessa di confermare questa verità: Così santa Caterina da Siena dice a «coloro che si scandalizzano» e si ribellano davanti a ciò che loro capita: «Tutto viene dall'amore, tutto è ordinato alla salvezza dell'uomo, Dio non fa niente se non a questo fine». E san Tommaso Moro, poco prima del martirio, consola la figlia: «Non accade nulla che Dio non voglia, e io sono sicuro che qualunque cosa avvenga, per quanto cattiva appaia, sarà in realtà sempre per il meglio». E Giuliana di Norwich: « Imparai dalla grazia di Dio che dovevo rimanere fermamente nella fede, e quindi dovevo saldamente e perfettamente credere che tutto sarebbe finito in bene [...]. Tu stessa vedrai che ogni specie di cosa sarà per il bene».
MERCOLEDI 24 SANTA MESSA DELLA NOTTE ORE 22.30
MARTEDI’ 31 DICEMBRE SANTA MESSA E TE DEUM H 18 S MARIA MADRE DI DIO
MERCOLEDI 1 GENNAIO SANTA MESSA ORE 9.30
LUNEDI’ 6 GENNAIO EPIFANIA DEL SIGNORE ORE 9.30 SANTA MESSA
TORNATA 19 GENNAIO 2025
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