TORNATA DEL 20 OTTOBRE 2013
Jean-Pierre de Caussade (1675-1751), gesuita
Abbandono alla Provvidenza divina, cap. 9,122
La fede dei servi umili, dell’ umile serva
Trovare Dio nelle cose più piccole e comuni come nelle grandi, è avere
una fede non comune, anzi grande e straordinaria. Accontentarsi dell’ attimo
presente, è gustare e adorare la divina volontà in quanto si incontra di
sofferenza e fatica, cose che riempiono l’ una dietro l’altra l’attimo
presente. Queste anime semplici, con la loro fede viva, adorano Dio anche
nelle situazioni più umilianti ; nulla sfugge all’ occhio vigile della
fede. Nulla li stupisce, né li disgusta.
Maria vedrà gli apostoli scappare, lei resterà sempre ai piedi della
croce e riconoscerà suo figlio benché sfigurato dagli sputi e dalle
piaghe. La vita della fede non è che la ricerca continua di Dio dietro ciò
che lo maschera, lo sfigura, lo distrugge per così dire e lo annienta. Ecco
ancora Maria, dalla stalla al Calvario: lei riconosce sempre un Dio mentre
tutti gli altri lo disconoscono, l’ abbandonano, lo perseguitano. Così, le
anime di fede superano una serie continua di morti, veli, ombre ed apparenze
che cercano di rendere irriconoscibile la volontà di Dio; queste anime la
seguono e l’ amano fino alla morte di croce. Sanno che occorre sempre
lasciare le ombre per correre dietro il sole divino ; dal suo sorgere fino al
tramonto, qualunque siano le nubi scure e spesse che lo nascondono, illumina,
riscalda e brucia i cuori fedeli che lo benedicono, lo lodano, lo contemplano.
1 NOVEMBRE OGNISSANTI PROCESSIONE AL CIMITERO
9 NOVEMBRE RADUNO CONFRATERNITE DELL’ ARCIDIOCESI
NELL’ ANNO DELLA FEDE CON PROCESSIONE DA SAN LORENZO A SANGIOVANNI
TORNATA DEL 17 NOVEMBRE
|