Beato Charles de Foucauld (1858-1916), eremita e missionario nel Sahara
Ritiro a Nazareth, nov. 1897
In cerca della pecora perduta
Mi allontanavo, mi allontanavo sempre più da te, mio Signore e Signore della mia vita, ed anche la mia vita cominciava ad essere morte, o piuttosto era già morte ai tuoi occhi. E tu mi volevi ancora in questo stato di morte... La fede era scomparsa, ma rispetto e stima erano intatti. Mi facevi una grande grazia, mio Dio, mi lasciavi il gusto dello studio, delle letture serie, delle belle cose, il disgusto del vizio e delle cose brutte. Facevo il male, ma non l'approvavo, né mi piaceva... Mi davi la vaga inquietudine della coscienza sporca che, benché addormentata, non è tuttavia affatto morta. Non ho mai sentito la stessa tristezza, lo stesso malessere, la stessa inquietudine come allora. Mio Dio, era dunque un dono tuo; come ero lontano dal comprenderlo! Quanto sei buono! E mentre impedivi all'anima, con questa invenzione d'amore, di perdersi irrimediabilmente, prendevi cura del mio corpo: se fossi morto allora sarei andato all'inferno.... Quanti pericoli in viaggio, grandi e ripetuti, dai quali mi hai salvato come per miracolo! Questa salute perfetta pur in luoghi malsani e malgrado sì grandi fatiche! Oh, mio Dio, quanto hai tenuto la mano su di me, e quanto poco la sentivo! Come mi hai custodito! Come mi tenevi sotto le tue ali quando non credevo nemmeno alla tua esistenza! E mentre mi proteggevi, il tempo passava, e ritenevi prossimo il momento di ricondurmi all'ovile.
Nonostante me, hai sciolto tutti i legami cattivi che mi avrebbero tenuto lontano da te; hai sciolto anche i buoni legami che mi avrebbero un giorno impedito di essere tutto tuo... La tua mano ha fatto l'inizio, il mezzo e la fine. Quanto sei buono! Era necessario per prepararmi l'anima alla verità; il demonio è troppo bravo a non lasciar entrare la verità in un'anima che non è casta; mio Dio, tu non puoi entrare in un'anima in cui regna il demonio delle immonde passioni. Volevi entrare nella mia, buon Pastore, e tu stesso ne hai scacciato il nemico.
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